Ed ora il caso più semplice per iniziare:
USARE UNA SOLA LUCEe regolare la dimensione della luce in relazione al soggetto (diffondendo o spostando la luce).
la modella è stata prima illuminata con una parabola su un flash posizionato in alto a sinistra (luce dura),
poi è stato girato il flash facendolo rimbalzare su un muro bianco (luce morbida)
infine il flash girato verso il muro è stato allontanato dal muro (luce più moprbida)
L'utilizzo di una sola luce è stato così spesso utilizzato, dalle riviste ai film, che si sono originate delle composizioni 'classiche'.
Il primo caso è la
luce Rembrandt: si pone un flash con softbox o con ombrello ad un angolo di 45° di lato al soggetto, poi si alza il flash tenendolo puntato sul soggetto fino ad un'altezza da formare un angolo di 45° in verticale. La luce sarà al posto giusto quando apparirà un triangolo di luce rivolto verso il basso sulla guancia più scura; questo piccolo bacio di luce sul lato in ombra aiuta a dare forma alla guancia.
Questa è invece la
luce loop: rispetto a prima si pone la luce più in basso e la si avvicina alla fotocamera, a circa 30° di lato rispetto ad essa (più frontale rispetto al soggetto, quindi). Una maggior parte del viso e degli occhi saranno illuminati ma ci saranno ancora ombre sul lato scuro del viso per definirne la forma.
Altro schema classico è la
luce corta: il soggetto è quasi di profilo rispetto alla fotocamera, facendo in modo che resti visibile l'occhiio più lontano alla fotocamera. Si posiziona un softbox alla destra e leggermente dietro al soggetto. La maggior parte della luce cade sul lato del viso nascosto alla fotocamera (per questo chiamato lato corto), regolando la posizione in modo che la luce arrivi a colpire la guancia e l'occhio del 'lato lungo', ma che l'orecchio resti in ombra. L'effetto è molto naturale e sembra luce proveniente da una finestra, ma nello stesso tempo crea drammaticità.
Quando si utilizza una sola fonte di luce, bisogna ricordare la
LEGGE DELL'INVERSO DEL QUADRATO: allontanando la sorgente luminosa dal soggetto, la sua intensità diminuisce del quadrato del suo inverso; se allontano la sorgente raddoppiando (2 volte) la distanza, l'intensità della luce non solo si dimezza (1/2), ma diminuisce di 1/2
2, cioè diventa un quarto rispetto a prima, il che equivale ad una diminuzione nella luce di due stop.
Perchè è importante? Pensate di star fotografando un gruppo di persone su tre file; se posizionate l'illuminazine a un metro dalla prima fila, la terza fila sarà circa a due metri dalle luci, cioè al doppio della distanza: con l'esposimetro vedrete subito che l'ultima fila sarà più scura di due stop, inaccettabile. Se posizionate la luce a quattro metri dalla prima fila, allora la terza fila sarà distante cinque metri dalle luci e solo mezzo stop più scura, molto meglio.
In questa foto si nota bene (regola dell'inverso del quadrato) come la luce diminuisca rapidamente dalla spalla verso la mano, indicando una luce posizionata relativamente vicino alla testa del soggetto.
Edited by audario - 25/8/2008, 12:57