Mauro39 |
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| Attenzione anche all'elettricità statica, quando si caricano le spirali, vi ritrovereste poi i puntini neri sul negativo causati dalle "scintille" soprattutto se si utilizzano pellicole prive dello strato antialone, che tendono a caricarsi facilmente di elettricità, evitare quando possibile la changing bag, è uno strumento di fortuna! non deve diventare un attrezzo abituale, se si lavora con pellicole piane meglio comprare molti chassis e caricarli una volta sola in camera oscura, già con il 120 se va qualcosa storto caricando la spirale è veramente un macello dentro la changing bag. Il discorso dell'acido acetico per il bagno d'arresto è a piacere: andrebbe utilizzato sempre, però tantissimi fotografi del passato ed ancora oggi evitano di utilizzarlo, proprio perchè non indispensabile, però attenzione non è indispensabile se si fa un lavaggio accurato e profondo della pellicola, prima di metterla nel fissaggio, ficcare la pellicola da un ambiente basico a quello acido del fissaggio non bisogna farlo, in ogni caso un lavaggio intermedio tra bagno di sviluppo e bagno d'arresto è molto consigliato, proprio per limitare lo shock del passaggio brusco da un ph basico ad uno molto più acido. In realtà già vuotando la tank dallo sviluppo e riempiendola immediatamente d'acqua noi blocchiamo pressochè l'azione dello sviluppo, che comincia a diluirsi in percentuali così piccole da risultare inefficace. Forse queste cose sono già state dette, in quanto banali problemi/concetti che affligono soprattutto i neofiti della cameraoscura, ripeterle una volta in più penso che non faccia male.
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